Pillole di luppolo: il prezioso Brewer’s Gold
Brewer’s Gold è un luppolo selezionato da Ernest Stanley Salmon al Wye College in Inghilterra nel 1919 ed è il risultato di impollinazione di luppoli selvatici provenienti da Morden, nello stato di Manitoba. Nonostante la sua popolarità iniziale, l’avvento delle varietà di luppolo con alto valore in alfa acido nel 1980 fece ridurre l’interesse di Brewer’s Gold dal punto di vista commerciale.
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Però Brewer’s Gold è stato utilizzato per ottenere varietà di rilievo come Galena, Nugget, Centennial e molti altri ed è ancora oggi usato per le nuove ibridazioni, in quanto è in grado di apportare non solo caratteristiche utili ai fini dell’impiego birrario come luppolo da amaro, ma anche una ottima genetica in termini di resistenza alle avversità fitopalogiche ed altra produttività.
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Brewer’s Gold è ancora una buona scelta nell’uso birrario per donare un finale amaro con note speziate e di ribes nero. Sicuramente, però, l’utilizzo come luppolo da amaro è di gran lunga il più adatto per tale cultivar.
I test fatti in Italia, presentano un aroma intenso ed un’ottima presenza di olii, così come dimostrato dai valori analitici medi:
Alpha Acid | 7.1%-11.3% |
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Beta Acid | 3.3%-6.1% |
Co-Humulone Composition | 3.3%-6.1% |
Myrcene | 66.7% |
Humulene | 11.6% |
Insomma, una varietà che merita di essere riscoperta dai birrai e dai coltivatori di luppolo italiani!