Autore: Massimo Prandi

Varietà

Pillole di luppolo: Willamette, il prediletto in USA

Il nome di questa varietà deriva dal fiume Williamette Valley nel NordOvest dell’Oregon. E’ stato individuato dall’ U.S.D.A nel 1976, e rappresenta il 20% del luppolo totale degli USA, tanto da essere la prima varietà per diffusione in coltivazione. Derivato da Fuggle, condivide con questa cultivar una buona resistenza alle fitopatologie ed è particolarmente indicato… Continua a leggere

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Mercato

La legislazione europea sul luppolo: quadro normativo di riferimento per i produttori italiani

Le normative europee che regolano la produzione e la vendita del luppolo sono principalmente due: il Reg. CE. N. 1952/2005 DEL CONSIGLIO del 23 novembre 2005 relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore del luppolo e che abroga i regolamenti (CEE) n. 1696/71, (CEE) n. 1037/72, (CEE) n 879/73, (CEE) 1981/82 e il Reg. CE…. Continua a leggere

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Curiosità

Il luppolo fa bene…anche alle api!

Il luppolo, essenza indispensabile nella produzione della birra, è stato oggetto di numerose ricerche scientifiche che hanno dimostrato importanti azioni benefiche sulla salute dell’uomo, tanto da essere considerato a pieni termini una pianta nutraceutica. In erboristeria, infatti, l’utilizzo del luppolo riguarda soprattutto le sue proprietà sedative. In fitoterapia il luppolo è noto come mite sonnifero…. Continua a leggere

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Mercato

Tempo di raccolta del luppolo: ecco come certificare le produzioni italiane!

I luppoleti italiani realizzati professionalmente sono ancora uno sparuto numero a livello nazionale e, per la maggior parte, ancora in fase giovanile, quindi non pienamente produttivi a livello di qualità e quantità. L’interesse crescente per la creazione di una filiera 100% italiana nella produzione dell’essenza amaricante ed aromatizzante d’eccellenza della birra, ha però mosso nelle… Continua a leggere

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